Trattamenti

Di seguito, vengono descritti una serie di approcci terapeutici integrativi per patologie senza opzioni terapeutiche definitive.

Questi approcci integrativi possono essere utili in diverse modalità. Alcuni sono specifici delle patologie di cui ci occupiamo, cioè: l’encefalomielite mialgica post-virale, che è conseguente ad una disregolazione immunitaria dopo aver contratto qualsiasi tipo di infezione virale, la fibromialgia e le patologie correlate (morbo di Lyme, Cistite Interstiziale, Vulvodinia e altre), altre tipologie sono approcci terapeutici più generici.

Per una persona affetta da sensibilità chimica multipla è consigliabile iniziare un percorso di cambiamento dello stile di vita come ad esempio utilizzare un procotollo di evitamento dai prodotti chimici; utilizzare prodotti senza parabeni o sostanze chimiche per la pulizia della casa e della persona, usare un depuratore di aria e dell’ acqua, rimuovere le amalgame dentarie metalliche da dentisti specializzati. Utilizzare cibo biologico certificato, eliminare i conservanti. Se è presente ipersensibilità agli odori utilizzare una mascherina a carboni attivi. E’ consigliabile effettuare l’ ossigeno per 20 minuti al giorno. E’ consigliabile informare il medico di base scaricando le linee guida e il materiale scientifico e il vademecum da rispettare per entrare in contatto con la persona affetta da sensibilità chimica multipla. E’ consigliabile recarsi presso un  centro di riferimento medico per la diagnosi.

Per una persona che accusa i sintomi di fibromialgia, encefalomielite mialgica e di sensibilità chimica multipla è consigliabile scaricare il materiale scientifico e le linee guida diagnostiche per i medici. e farlo visionare ai medici di base e agli specialisti.

Indice

Antivirali Naturali

Questo contenuto è meramente informativo.

Antivirali naturali nella disregolazione immunitaria post virale

  1. la lisina è un aminoacido (uno degli elementi costitutivi delle proteine) che inibisce il virus orale e l’herpes genitale che abbassa i livelli di arginina, un
    aminoacido che è fattore di crescita in generale e quindi anche fattore di crescita virale per questo motivo non va assolutamente utilizzanto in caso di infezioni virali o di disregolazione immunitaria post virale, al contrario viene utilizzata la lisina che inibisce anche EBV, HHV-6 o CMV, virus membri della famiglia degli herpes. La lisina è sicuro e poco costoso. La dose raccomandata è di 1.000 milligrammi tre volte al giorno. E’ sconsigliabile assumere la lisina durante l’adolescenza perchè L’arginina è utilizzato dall’organismo per rendere disponibile nel corpo sia l’ossido nitrico e che il gh ovvero l’ormone della crescita

  2. L’estratto di foglie di olivo è un derivato, come dice il nome stesso, dalle foglie dell’albero di olivo. E’ una fonte di molti fitochimici, principalmente l’oleuropein (20%) che gli enzimi digeriscono in elenolic acid. E’ una sostanza antibatterica, antivirale e antiparassitaria, non è tossico ma molto potente pertanto in grandi quantità potrebbe procurare la cosidetta reazione di Herxheimer dovuta al carico tossico per l’uccisione di troppo patogeni in modo veloce, pertanto si consiglia di aumentare il dosaggio man mano, E’ consigliabile iniziare con 500 mg 1 capsula al giorno fino ad aumentarlo a 6 volte al giorno.N.B. L’estratto di foglie di olivo rennde inattivi gli antibiotici e non dovrebbe essere assunto insieme.Gli aminoacidi glycina, lysina, histadina, e cysteina (compresa l’ n-acetyl-l-cysteine) possono interferire.Sebbene L’estratto di foglie di olivo non danneggia la normale flora intestinale, attaccherà alcuni organismi quali quelli che si trovano nel microbiota intestinale specialmente il Bacillus subtilis, pertanto è consigliabile assumere probiotici. Le persone che prendono anticoagulanti dovrebbero fare attenzione perchè ha un effetto rilassante sui vasi sanguigni e sui capillari e può aumentare la tendenza al sanguinamento.

  3. l’ Artemisina deriva dalla pianta dell’assenzio, è un’erba usata per trattare le infezioni ed altre malattie in Cina per secoli e ha proprietà anti-malariche e antivirali sugli herpes virus. La maggior parte delle ricerche sono state condotte dal dott. Cheney per contrastare la disregolazione immunitaria post virale causata sopratutto dal HHV-6 . Un dosaggio eccessivo puo’ causare nausea, vomito, mal di testa e vertigini.

  4. La curcuma è una spezia che ha un’azione antinfiammatoria, antivirale, antiossidante e contrasta lo stress ossidativo, studi dimostrano migliori l’esercizio fisico e l’ apprendimento ed è utile come integrazione in tutte quelle patologie in cui ci sia una condizione infiammatoria sistemica come per l’ encefalomielite mialgica post virale, i sintomi post virali, il diabete, l’artrite, l’ arterosclerosi, problematiche intestinali, la fibromialgia e la neuropatia periferica. Viene utilizzata anche per ridurre il gonfiore e dolori muscolari

  5. Isoprinosine è un nucleoside,precursore di adenosina, ha effetti immunostimolanti per contrastare gli herpes virus, l’isoprinosine si trova nel lievito di birra e carni. È anche disponibile in capsule, il prodotto piu’ conosciuto è l immunovir. Il dosaggo va da 5000-6000 mg al giorno. N.B. Non assumere se a rischio di gotta, in gravidanza, allattamento, pressione alta

  6. Monolaurina (Lauricidin). L’infezione cronica del virus Epstein-Barr (EBV) è considerata in base alle ricerche il trigger principale della encefalomielite mialgica post virale insieme al Cytomegalovirus, al virus della varicella zoster e all HVV6. Questi virus condividono la capacità di stabilire infezioni latenti inserendo il loro genoma virale nel DNA umano. Anche se la latenza è asintomatica qualsiasi depressione del sistema immunitario comporterà l’attivazione di questi virus e una iperimmunità/autoimmunità Gli acidi grassi contenuti nella monolaurina sono gli stessi che si trovano naturalmente nel latte materno e alcuni oli vegetali . Questo acido grasso è stato usato come agente germicida per secoli. L’acido laurico è stato scoperto quando microbiologi hanno individuato che il latte del seno umano aveva capacità antivirali e antimicrobiche e proteggeva i neonati dalle infezioni. Altri acidi grassi sono stati individuati con azione antimicrobica, ma il 12-carbonio della catena dell’ acido laurico è risultata essere la più attiva. Inoltre l’esterificazione di acido laurico crea il monolaurato glicerolo, che ha ancora maggiore attività antivirale. Il Monolaurin, va somministrato per via orale in dosi di 600-1800 mg / al die ed è generalmente ben tollerato. I sintomi gastrointestinali sono rari. Nessun anomalie significative sono state notate degli enzimi epatici, conta leucocitaria totale, conta dei globuli rossi, ematocrito, emoglobina o livelli di piastrine. La Monolaurina è stato studiata in centri di ricerca medica, tra cui il Center for Disease Control, a causa della sua elevata attività antimicrobica. Questi studi hanno rivelato informazioni sul meccanismo antivirale contro il virus a RNA come il virus dell’influenza, paramyxoviruses, virus del morbillo, virus della bronchite, e la famiglia dell’herpes . L’acido grasso non ha alcun effetto sulle malattie causate da virus privi di involucro come la poliomielite da virus, virus Coxsackie, virus dell’encefalomiocardite, rinovirus, e rataviruses. L’acido laurico si lega alla proteina-lipide che avvolgono il virus e inattiva i virus. Inoltre un recente studio ha anche mostrato l’uso della monolaurina nel trattamento e prevenzione delle infezioni batteriche causate da Staphylococcus aureus e Streptococcus agalactiae. Studi clinici hanno dimostrato che monolaurina è efficace contro virus di Epstein-Barr, influenza, citomegalovirus e herpes di tipo I e II. Il Lauricidin quindi è in grado di inattivare i virus rivestiti quali il morbillo così come a ridurre altri organismi, batteri e lieviti. Nello specifico si parla di virus rivestiti, cioè l’azione antivirale attribuita al monolaurin è quella di fluidificare lipidi e fosfolipidi nei virus rivestiti, causando la disintegrazione della membrana microbiale. Dato che il Lauricidin disintegra la copertura lipidica, questo determina il rilascio delle glicoproteine. Rispetto un antivirale classico farmacologico che blocca la replicazione virale, quindi il virus rimane vivo, nell’ assunzione del lauricidin bisogna considerare la morte del virus, un aumento di leviti e l’ importanza di assumere enzimi digestivi. Se consideriamo l’utilizzo del Valtrex, il Valtrex agisce inibendo la replicazione del DNA virale, all’interno della cellula:

Il lauricidin (monolaurina) agisce su questi virus poichè sono rivestiti come si è detto da una membrana lipidica

virus rivestiti (DNA)

* Virus Herpes Simplex Tipo 1 (herpes labiale)

* VirusHerpes Simplex Tipo 2 (herpes genitale)

* Virus dell’epatite B -Smallpox Virus +

Virus rivestiti (RNA)

* Virus dell’influenza

* Virus del morbillo

* Virus della parotite

* Virus della rosolia

* Virus parainfluenzali ( determina bronchitis nei bambini, normali raffreddori negli adulti)

* Virus della rabbia

* HIV

* Virus dell’epatite C

* virus respiratorio Syncytial

* virus dell’epatite D

* virus Ebola/Marburg

* Virus della febbre lassa(arenavirus family) h.f

* Coronaviruses

* Hantavirus (sintomi simili all’influenza, difficoltà respiratoria)

* virus dell’encefalite giapponese

 

Mentre non agisce sui Virus non rivestiti (DNA)

* Parvovirus B19

Virus non rivestiti (RNA)

* Polio

* virus “Coxsackie “

* Virus dell’epatite A

* Reoviruses

* Astroviruses

 

Lattoferrina. La lattoferrina è una proteina naturalmente presente nel primo latte materno in grandi quantità fino al quinto giorno dopo il parto ed ha un’azione antivirale, antibatterica e antimicrobica per proteggere il feto. Il nostro corpo la produce per mezzo dei neutrofili durante un’infiammazione e per mezzo delle ghiandole esocrine.

la lattoferrina può aumentare l’attività delle cellule natural killer, dei neutrofili e dei macrofagi, stimolando la produzione di citochine limitando la crescita dei patogeni.

Ha un azione immunomodulante e agisce positivamente al livello intestinale aumentandone il microbiota e il ferro. Studi dimostrano che agisce positivamente anche sui bambini e neonati riducendo le tipiche infezioni dei più piccoli.

Ci sono diversi studi sulla lattoferrina e diverse infezioni virali e studi anche sulla SARS-CoV-2 che dimostrano che un supplemento di lattoferrina bovina liposomiale contenente 32 mg di lattoferrina, somministrato da quattro a sei dosi al giorno per 10 giorni insieme a 10 mg di zinco da due a tre volte al giorno, ha portato al 100% di recupero di 75 pazienti sintomatici SARS-CoV-2 positivi entro 4- giorni, e lo stesso trattamento a dose più bassa ha aiutato prevenire la malattia in contatti sani

 

Nexavir: Durante gli anni ‘ 40, è stato concesso in licenza un prodotto chiamato Kutapressin per curare l’acne, le piaghe, herpes virus e altri virus infiammatori. Nel 1983, Kutapressin c’ è stata la sperimentazione sui pazienti con encefalomielite mialgica post virale virale. Una società denominata Schwarz Pharma ha prodotto il Kutapressin fino a parecchi anni fa, e poi è stato reintrodotto dalla Nexco Pharma sotto il nome di ‘nexavir’.

Nexavir è un estratto di fegato suino che è il prodotto residuo dal processo di estrazione di vitamina B12.

Il primo studio sulla disregolazione immunitaria post virale era uno studio di 1996 intitolato «Potenziale in vitro attività di Kutapressin contro il virus di Epstein-Barr.» L’abstract di questo studio può essere trovato qui: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8797033 questo studio ha stabilito che Kutapressin può inibire il virus di Epstein-Barr in vitro.

Il secondo studio per valutare l’efficacia del Kutapressin è stato pubblicato nel 1994 e intitolato «Attività antivirali in vitro di Kutapressin contro herpesvirus umano-6.» L’abstract di questo studio può essere trovato qui: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7893985 , questo studio ha concluso che il Kutapressin è potente e ha inattesi effetti antivirali. La Replicazione del HHV-6 era inibita in vitro in modo superiore al 90%.

 

Uno studio è stato pubblicato in primavera 1990 che CFIDS Chronicle intitolato ‘Il trattamento del CFIDS con Kutapressin.’ Questo studio può essere trovato qui: http://www.mecvs.nl/index.php?pageid=3423

Una gran parte dei pazienti inclusi in questo studio (59%) aveva anormale gli anticorpi EBV IgG con una risalita pari al’ 80%

2 ml di Kutapressin è stato somministrato al giorno per dieci giorni, seguite da tre volte a settimana. Il 96% dei 270 partecipanti dopo 40 iniezioni sono andati in remissione o vicino alla remissione ( sintomi con qualche residuo.)

Un altro studio. http://www.ncfnet.org/library/kutreat.html

Nexavir è controindicato in quelli con un’intolleranza o ipersensibilità ai prodotti di carne di maiale o del fegato. Nexavir contiene la tiramina e pertanto non può essere utilizzato dai pazienti che assumono MAO inibitori. La tiramina può anche provocare emicranie, in una piccola parte dei pazienti. Nexavir contiene anche fenolo, che può causare una reazione allergica in alcuni utenti. Come con tutte le iniezioni; sul sito di iniezione può verificarsi eruzioni cutanee, gonfiore, dolore e pungente.

Tutti i riferimenti bibliografici inerenti questi prodotti naturali sono facilmente scaricabili da internet.

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Centri di Medicina Integrativa

Trapianto di microbioma intestinale

Policlinico Gemelli, prof. Antonio Gasbarri tel 06-666508937 testata giornalistica. sito microbioma –  articolo –  sito di riferimento.

 

Centri di medicina integrata pubblica in Italia

  1. Sede Legale ASST Fatebenefratelli Sacco Via G.B Grassi, 74. 20157  sito di riferimento. 
  2. Ospedale Petruccioli, via Ciacci, (Grosseto), tel 0564.972190 – contatto email: medicinaintegrata.pitigliano@uslsudest.toscana.it omeopatia e agopuntura
  3. Sede presso il Dipartimento di farmacologia preclinica e clinica, Università di Firenze, viale Pieraccini 6, tel. 055 4271209 –
  4. Sede presso la Cittadella della Salute Campo di Marte, via dell’Ospedale 1,  tel 0583 970632/449459 – omeopatia@usl2.toscana.it
  5. Pisa, Dott. Filippo Bosco. Anestesista, terapia intensiva, agopuntura omeopatia e medicine integrate  MEDICINA COMPLEMENTARE E ONCOLOGIA INTEGRATA CENTRO SENOLOGICO DI PISA  AOUP. Sito si riferimento
  6. Alto Adige, Dirigente Medico del Servizio: Giuseppe Cristina Coordinatrice infermieristica:Angelika Malleier Segreteria (Padiglione Riabilitazione, pianoterra):Tel. 0473 251 400 (Lu – ve dalle ore 09:00 – 12:00 e dalle 13:00 – 15:00)
    Fax 0473 251 401 E-mail: komed@asdaa.it Tel 360 350583 – email. ospedaleantiaging@gmail.com Azienda sanitaria Alto Adige. Sito di riferimento.
  7. Roma, OspedaleSan Pietro fate bene fratelli, Trattamento con ossigeno ozono terapia locale e con autoemotrasfusione. Referente Dott. Martinelli. Sito di riferimento.
  8. Ossigeno Terapia IperbaricaNIKE – Lecce – Responsive Medical Health WordPress Theme 
  9. Plasmaferesi terapeutica presso la Nefrologia dell’ospedale PERRINO di Brindisi
  10. Centri di medicina integrata della Regione Toscana sotto il servizio sanitario

 

Privato sociale

 Ipertermia clinica, flebo biologiche e chelanti con edta

  1. Dott. Carlo Pastore,  oncologo specialista in ipertermia clinica total body e locale  profonda oncologica, flebo biologiche e chelanti presso la Casa di Cura clinica villa salaria via Filippo Antonio Gualtiero 127 – Per maggiori informazioni clicca qui. Per prenotazioni contattare la segretaria, Sign.ra Nadia al numero 331 9584817. (Convenzione in corso)

Micomedicina, Omeopatia, Agopuntura, Omotossicologia, Fitomedicina, osteopatia, psicoterapia, fkt e biorisonanza

  1. Dott. Maurizio Bagnato Dirigente Medico I° Livello di Igiene e Sanità Pubblica ASL RMC Responsabile Ispettorato Micologico. Presidente Associazione Micomedicina ONLUS. Con l’ associazione assiste i pazienti anche con trattamenti alternativi tramite uno sportello di riferimento email di riferimento presidente@micomedicina.com; (convenzione in corso) sito web

 

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Ecografia Transcranica

L’ecografia transcranica è una tecnica semplice e non invasiva che permette la visualizzazione della corteccia cerebrale, lo studio dell’organizzazione neuronale, dell’infiammazione cerebrale e l’osservazione dei movimenti cerebrali.

 Essa e’ utilizzata anche al livello terapeutico come  “ultrasuono celebrale”, oltre che nelle patologie  ambientali, anche  in diverse patologie neurologiche e neuro psichiatriche. Per effettuarla necessita  un ecografo che abbia caratteristiche tecniche specifiche.

 

Riferimenti bibliografici sulla Ecografia trans cranica visibili su:

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed?term=hameroff%20tus

http://www.quantumconsciousness.org/TUS.htm

 

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Ipertermia

Il materassino BS-NT050, con raggi infrarossi lunghi che scaldano in profondità fino a 10cm, i campi magnetici pulsati in bassa frequenza e i biofotoni, è la soluzione ideale per poter fare comodamente in casa una o studio medico o ambulatorio due sessioni al giorno da 45/60 minuti. La costanza giornaliera nelle applicazioni è fondamentale. Non bisogna usare il materassino solo quando si ha dolore, ma tutti i giorni.

Con questo prodotto si arriva a gestire meglio il dolore, eliminando o riducendo fortemente l’uso di farmaci.

Elenchiamo qui di seguito i benefici che apporta l’uso corretto e prolungato nel tempo del materassino biomagnetico ad infrarossi e biofotoni nel malato fibromialgico:

  • Minore tensione muscolare
  • Minore rigidità mattutina
  • Riduzione di crampi alle gambe e contratture muscolari
  • Riduzione del dolore per l’azione antinfiammatoria e antalgica della magnetoterapia pulsata
  • Minor confusione mentale per l’effetto della vasodilatazione che implementa l’ossigenazione cellulare
  • Miglioramento della qualità del sonno con tendenza ad eliminare i problemi di insonnia legati a questa patologia. Questo è dovuto all’effetto benefico della ipertermia che distende la muscolatura creando un effetto rilassante
  • Stimolazione della produzione di endorfine che contrastano lo stato depressivo classico del paziente fibromialgico
  • Riduzione del senso di stanchezza e spossatezza generale per effetto della rigenerazione cellulare che dona maggior energia all’organismo

L’uso costante rappresenta, quindi, un’integrazione sicura ed efficace nel trattamento dei sintomi associati alla fibromialgia migliorandone la gestione nel tempo in quanto miorilassante, calmante e antidolorifico.

Nella fonte medica ufficiale Pubmed ci sono moltissimi studi sui PEMF (Campi magnetici pulsati) o l’uso di Raggi infrarossi lunghi (Ray Infrared).

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32606905/

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2670735/

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/18703857/

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4935255/

Sito di riferimento: www.elpav.it – www.biosystems.it

 

Bibliografia scientifica ipertermia

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Meditazioni frequenziali con Carlo Lesma

PREMESSA

Perché le Meditazioni potrebbero essere importanti.​

La meditazione comprende diverse tecniche mirate al raggiungimento del benessere psicofisico e alla focalizzazione del raggiungimento dei propri obiettivi attraverso l’aiuto di una voce guida, di immagini e di musiche con frequenze positive che aiutano la mente, il cuore e l’anima a collegarsi in una visualizzazione mentale per allontanare tutto il male e le cose negative che affliggono le persone. E’ un modo per distaccarsi da sé stessi per poi diventare più positivi, più spirituali e più consapevoli delle proprie forze. Se il nostro pensiero è quello di non credere in noi stessi e non abbiamo fiducia negli altri e in un essere superiore che possiamo definire genericamente una fonte di Amore infinita, finisce che perdiamo la  speranza. A tutto questo, ci si arriva prima conoscendo noi stessi, poi destrutturando noi stessi liberandoci dal passato, delle cose inculcate, dalle esperienze negative, dal pensare che quelle esperienze non necessariamente debbono ripetersi allo stesso modo, ma che tutto può cambiare ed evolversi, liberandosi dai sentimenti negativi della rabbia, dei rancori, dal perdonare sé stessi e chi ci ha fatto del male, non solo per percorrere la strada dell’autoguarigione, ma anche per essere d esempio. Se non facciamo uscire fuori tutto il male radicato in noi per affrontare  punto per punto la causa e trovare una soluzione, il rancore e l’odio contamineranno i nostri pensieri. L’odio si combatte con l’amore ed il primo passo di ricerca della felicità è di iniziare a conoscere noi stessi capendo che siamo parte dell’ errore, che siamo imperfetti, ma che possiamo lavorare per destrutturare le parti negative di noi stessi per orientare i nostri pensieri e le emozioni in ciò che ci rende felici. La ricerca della felicità si ottiene utilizzando la legge dell’attrazione perché attiriamo ciò che pensiamo.

CARLO LESMA

“Mi chiamo Carlo Lesma, sono Imprenditore, Consulente Personale e Aziendale,  Formatore, autore di vari libri tra cui “Inventa la Tua Vita” e “Scopri il Tuo Talento e Cambia la Tua Vita”e molti altri libri e audio libri. Produco audio di meditazione per il benessere mentale e fisico disponibili sul mio canale Youtube. In oltre 25 anni di attività ho creato quattro aziende  da zero maturando varie competenze in diversi settori.  Da oltre 15 anni mi occupo di formazione, ho realizzato percorsi specifici per aumentare la conoscenza di se stessi, per trovare i propri talenti e capire come metterli in azione nella propria vita, prendendo la giusta direzione per arrivare al centro…”

Clicca qui per  capire chi è Carlo Lesma.

Clicca qui per vedere i video sulle Meditazioni di Carlo Lesma.

 

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Ozonoterapia

Cosa è l’ozono?

L’ozono è un gas che, in natura, si forma nell’atmosfera grazie a scariche elettriche che modificano la stabile struttura molecolare dell’ossigeno (O2), trasformandolo in O3. Ha un colore lievemente blu e un odore pungente. Una molecola di ozono è quindi formata da tre atomi di ossigeno ed è instabile: uno dei tre atomi tende infatti a separarsi per unirsi ad altre strutture molecolari, facendo ritornare la molecola di ossigeno (O2) alla sua forma stabile. Ma è proprio da questa instabilità che derivano le sue proprietà benefiche

Sulla Terra infatti niente distrugge batteri e virus meglio dell’ozono. Può essere usato inoltre per eliminare, funghi, muffe, pesticidi, metalli pesanti, nitrati, nitriti e altre sostanze potenzialmente dannose. Grazie alla sua capacità di ossidazione, uccide i batteri attaccando la struttura molecolare delle loro membrane protettive e alterandone gli enzimi interni. Modificando la composizione molecolare di muffe, funghi e alghe, riesce ad annientarli. L’ozono è inoltre in grado di penetrare nelle strutture interne dei virus, danneggiando gli acidi nucleici virali e impedendo così la loro replicazione.

Non esiste quindi batterio, virus o fungo che possa resistere a una corretta dose di ozono, somministrata nei tempi giusti. Inoltre, normalizza e riequilibra il sistema immunitario, intervenendo contro le immunodeficienze e contro le risposte in eccesso come, per esempio, nel caso delle allergie. Senza dimenticare le sue proprietà antidolorifiche e antinfiammatorie, e la capacità di migliorare il metabolismo cellulare. Nelle zone del corpo dove viene somministrato, l’ozono migliora la circolazione sanguigna, soprattutto il microcircolo dei capillari,  scioglie i grassi corporei (molto efficace contro cellulite e adiposità localizzate) e agisce contro i muscoli tesi e contratti.

L’ossigeno-ozono terapia può anche essere un valido rimedio al problema sempre maggiore della resistenza dei batteri agli antibiotici. Un fenomeno alimentato dall’abuso o dall’uso scorretto di farmaci che stimolano nei batteri la capacità di resistere alla loro azione. L’ozono è in grado di annientare anche quei ceppi batterici contro cui si dimostrano inefficaci anche gli antibiotici più potenti in circolazione.

Azioni dell’ossigeno-ozono

L’ossigeno-ozono terapia è una tecnica dolce che sfrutta le potenzialità dell’ozono, combinato con l’ossigeno, di stimolare e aumentare i meccanismi di protezione nei confronti della produzione di radicali liberi (determinandone la riduzione) e di sostanze tossiche per le cellule. Il tutto utilizzando una miscela composta per il 99.99997% da ossigeno e dal 0,00003% da ozono, gas simile all’ossigeno ma molto più potente e attivo di quest’ultimo.

Attiva la circolazione in tutti i tessuti favorendo il rilascio dell’ossigeno agli stessi svolgendo così diverse azioni: analgesica, antinfiammatoria, antivirale, antibatterica , antimicotica, immunomodulante, stimolando la rigenerazione dei tessuti stessi

I vantaggi dell’ozono

  1. a) E’ totalmente attivo nei confronti di batteri, virus, spore, cisti protozoariche ecc.
  2. b) Ossida i metalli pesanti, l’acido solfidrico ed in genere tutte le sostanze organiche contenenti legami multipli
  3. c) Viene utilizzato per l’abbattimento dei precursori degli alogeno derivati e per la degradazione di microinquinanti organici che possono essere presenti dopo il trattamento di potabilizzazione con altre sostanze.
 

Indicazioni per l’ossigeno-ozonoterapia

Tale metodica, ormai consolidata da anni di esperienza clinico-scientifica e diffusa in numerosi paesi, consente in una elevata percentuale di casi di risolvere o perlomeno di migliorare, con notevoli benefici personali e sociali, numerose patologie, altrimenti fortemente invalidanti.

  1. ortopedia, reumatologia e traumatologia: artrosi e artriti comprese le artriti reumatoide e psoriasica , tendiniti (epicondiliti, epitrocleiti …), sindrome del tunnel carpale, discopatie sia cervicali che lombari (cervicobrachialgie, lombosciatalgie)
  2. disturbi della circolazione arteriosa, venosa e linfatica: vasculopatie periferiche di origine venosa e arteriosa (postumi di flebite, insufficienza venosa periferica, microangiopatia diabetica, ulcere periferiche su base vascolare e dismetabolica, linfedema)
  3. turbe neurologiche: dai disturbi della memoria fino agli esiti di ischemia cerebrale, sclerosi a placche, cefalee di varia natura (su base tensiva e vascolare)
  4. senescenza con caduta della efficienza mentale e fisica, morbo di Alzheimer, morbo di Parkinson, otosclerosi
  5. retinopatie: su base vascolare e dismetabolica, retinopatia maculare (degenerazione maculare senile)
  6. epatopatie: dalle semplici turbe della funzionalità epatica fino alle epatiti
  7. apparato gastrointestinale: gastriti, duodeniti, coliti (colon irritabile, morbo di Crohn, Colite Ulcerosa
  8. apparato genito urinario : cistiti ricorrenti, vaginiti
  9. malattie dermatologiche: herpes simplex e zoster, eczemi acuti e cronici, dermatiti da contatto, acne, psoriasi, micosi
  10. patologie allergiche
  11. disordini metabolici : ipercolesterolemia e iperglicemia con le loro complicanze
  12. stati di deficienza immunitaria e patologie autoimmuni
  13. astenie su base funzionale e organica
  14. sostegno ai pazienti neoplastici con o senza metastasi
  15. sintomi virali e post virali
  16. sindrome della fatica cronica
  17. fibromialgia
  18. intossicazione da metalli pesanti

Somministrazione

L’ozono può essere somministrato in diversi modi, tutti certificati da protocolli medico scientifici autorizzati dalla Sioot e approvati dal Ministero della Salute

  • Grande autoemoinfusione: si prelevano 100 o 200 cc di sangue da una vena del braccio del  paziente. Il sangue finisce in una sacca certificata. Senza staccare dal paziente l’ago del prelievo, un apposito dispositivo inserisce una miscela gassosa di ossigeno e ozono nella sacca e la mescola con il sangue prelevato. Il laccio emostatico viene quindi tolto dal braccio del paziente, la sacca viene sollevata e il sangue riaffluisce nell’organismo del paziente, portando con sé l’ozono e tutti i suoi effetti benefici.
  • Piccola autoemoinfusione: il principio è lo stesso della grande autoemoinfusione, con la differenza che nella piccola autoemoinfusione sono prelevati pochi cc. di sangue dal paziente, arricchiti con la miscela gassosa di ossigeno e ozono e reiniettati con una siringa per via intramuscolare anziché per via endovenosa.
  • Iniezioni di ossigeno-ozono sottocutanee, intramuscolari e intrarticolari: la miscela di ossigeno-ozono viene iniettata in diverse quantità, in diversi modi e in diverse zone del corpo, in base alla patologia da curare.
  • Insufflazioni di ossigeno-ozono rettali, anali, vaginali, uterine e uretrali: la miscela di ossigeno e ozono viene introdotta nelle rispettive zone attraverso dei piccoli cateteri. L’ozono entra così in contatto diretto con tessuti soggetti a infezioni, infiammazioni, irritazioni, dolori o altre condizioni di disagio.
  • Via topica:si applica su mani, braccia, piedi e gambe. La zona interessata viene avvolta in un sacchetto isolante di materiale plastico in cui viene fatto affluire l’ozono.
  • Idropinica:il paziente beve regolarmente acqua ozonizzata e il suo organismo può così godere dei benefici globali dell’ozono.

La validità dei metodi di somministrazione dell’ozono e dell’ossigeno-ozono terapia come strumento di cura di numerose patologie è confermata da una bibliografia di oltre 1800 lavori pubblicati dal 1995 a oggi su www.pudmed.com, una sorta di enciclopedia online che riporta tutti i lavori scientifici pubblicati sulle più importanti riviste mediche.

È assolutamente proibito iniettare la miscela di ossigeno-ozono direttamente nelle vene o nelle arterie. Da evitare anche la somministrazione per via respiratoria, le cui controindicazioni sono documentate da oltre 1750 pubblicazioni.

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Prevenzione Evitamento Depuratore

Consigli pratici

  1. Ponete un depuratore d’ aria presso la vostra abitazione e la vostra auto e filtri per l’acqua
  2. iniziate con la prevenzione e l’evitamento, non utilizzate plastica o alluminio ma vetro, utilizzate una mascherina filtrante con carboni attivi e cibo esclusivamente biologico poiché non contiene minime quantità di pesticidi per voi nocive
  3. Create i vostri prodotti per la pulizia della casa e della persona
  4. rimuovete le amalgame dentali in mercurio (quelle nere) sostituendole con quelle in ceramica
  5. Esponetevi meno possibile alle frequenze elettromagnetiche schermando i computer e tenendo il cellulare lontano dal vostro corpo e dalle orecchie, utilizzando delle cuffiette
  6. Indossate gli indumenti in tessuti naturali (lana, seta, cotone) e acquistate mobili di legno naturale, plastica dura, metallo, vetro.

Controllo della qualità dell’aria

DEPUTARORI DI ARIA: Ci sono dei dispositivi, filtri dell’ aria speciali che potranno agevolare le persone con sensibilità chimica multipla. I migliori filtri contengono “carbone attivo” che “assorbono” i vapori chimici tossici da pesticidi e altri prodotti chimici fatti di petrolio o carbone. Può essere necessario un ulteriore filtro nel dispositivo per la formaldeide se la vostra sensibilità originale è iniziata con una esposizione alla formaldeide (in fibra di vetro, pannelli di truciolare, carta copiativa senza carbone, formaldeide tessuti trattati, ecc), o se la vostra casa si trova vicino a una strada principale (dal gas di scarico del traffico contiene formaldeide). Se avete allergie al polline, polvere o altre particelle sospese nell’aria, se la vostra casa si trova vicino ad una strada principale, o se si è disturbati dal fumo caminetto o altro, si può anche bisogno di un filtro “particolato” in grado di intercettare le particelle di piccole dimensioni.

L’ Utilizzo di filtri per l’aria non significa necessariamente che tutte le finestre devono essere tenute chiuse, a meno che non  ci si sente  male per l’ inquinamento nelle vicinanze. L’aria esterna è un bene , se non inquinata, provate ad aprire le finestre in camera da letto per un paio di settimane per vedere se ci si sente meglio (ma ovviamente chiudetele se le esposizioni  danno fastidio).

L’acquisto di filtri di casa e la camera: i dispositivi di filtraggio devono essere situati almeno nei locali in cui si passa più  tempo, come ad esempio la camera da letto o zona notte. 

L’approccio più efficace è un sistema di filtro per tutta la casa, Se la malattia è abbastanza grave da interferire con la capacità di vivere, probabilmente avete bisogno di un sistema di  depurazione per tutta la casa a meno che non si vive in una zona relativamente non inquinata. A volte le persone che sono abbastanza sensibili a molte cose rilevano un problema in alcuni tipi di carbone: è necessario richiedere campioni per verificare o cambiare il filtro se questo si verifica. Se si nota un aumento dei sintomi dopo l’accensione del depuratore probabilmente va cambiato il filtro.

FILTRI  D’AUTO: Si può anche prendere in considerazione l’acquisto di un filtro per la vostra auto, soprattutto se avete un aumento dei sintomi dopo essere stati nel traffico. Questi dispositivi si collegano al fissaggio presa accendisigari della vostra auto e al filtro aria all’interno della vettura. Le finestre devono essere chiuse per utilizzare questo sistema, tuttavia potrebbe essere poco pratico nei climi caldi a meno che la vostra auto è dotata di aria condizionata.

FILTRI D’ARIA  EVITARE LO IONIZZATORE: Gli ionizzatori caricano le particelle in una stanza in modo che essi sono attratti da pareti, pavimenti, tavoli, tendaggi, occupanti, ecc l’ abrasione può portare a queste particelle ad  essere risospese in aria. In alcuni casi questi dispositivi contengono un collettore tali da attirare le particelle cariche. Mentre i generatori di ioni possono rimuovere le particelle di piccole dimensioni (ad esempio, quelle nel fumo di tabacco) dall’aria interna, non possono rimuovere i gas o vapori chimici e possono essere relativamente inefficaci nel rimuovere le particelle più grandi come il polline e allergeni della polvere di casa. Anche se alcuni hanno suggerito che questi dispositivi offrono un beneficio rettificando uno squilibrio ionico ipotizzato, non esistono studi controllati che hanno confermato questo effetto. Generatori di ioni creano anche l’ozono, che è ottimo come approccio terapeutico specifico o generale  tranne nella forma aeriforme in quanto irritante per le vie respiratorie.

Umidificatori: la umidificazione dell’aria può ridurre la secchezza della bocca, del naso e dei polmoni durante l’inverno. Tuttavia, le persone chimicamente sensibili dovrebbe usare solo acqua che è passata attraverso un filtro ai carboni cioè acqua non  trattata chimicamente. Se avete una storia di allergia alla muffa, provate un umidificatore in cui l’acqua circola continuamente, poiché la muffa può crescere facilmente in quei tipi che contengono acqua stagnante. Non pulire l’umidificatore con il cloro o con altri detergenti contenenti prodotti petrolchimici. Usare prodotti naturali.

 

PREVENZIONE ED EVITAMENTO CHIMICO IN MCS

Prevenzione significa semplicemente eliminare l’esposizione a sostanze chimiche che provocano reazioni  negative personali. Questo riduce il carico corporeo di sostanze chimiche nei tessuti e nelle vie di disintossicazione  epatica che ha prodotto la sensibilizzazione ai prodotti chimici aggiuntivi che prima erano tollerati.

L’evitamento chimico inizia con il cocktail di sostanze chimiche spesso nascoste in prodotti per la cura personale.

Prodotti per l’igiene da evitare

Tutti i prodotti profumati- compresi i saponi, shampoo, balsamo e prodotti per il bagno,lozioni, Crema da barba, Dopobarba, Deodoranti e antitraspiranti

Lacca, Capelli Gel e Mousse, Colore dei capelli, Shampoo e Balsamo, Smalto e di rimozione, Make-up, smalto, deodorante ect

Esistono prodotti completamente naturali e in alcuni casi si possono autoprodurre.

Bonifica della propria casa

L’ambiente interno è generalmente più inquinato dell’ambiente esterno a causa della quantità estesa di detergenti, profumi, prodotti petrolchimici, solventi e composti organici volatili trovati nei materiali da costruzione e arredamento. Pertanto, una casa libera da prodotti chimici è più importante per la riduzione

dei sintomi, il miglioramento funzionale e una maggiore capacità di sopportare l’esposizione di fonti inevitabile per l’ambiente in generale.

Eliminare ed evitare tutti i prodotti profumatie sostituirli con prodotti più naturali possibili anche autoprodotti.

Questo breve testo è tratto dagli scritti della dottoressa Grace Ziem laureata con un Master in Salute Pubblica alla Johns Hopkins University (1971) e con un Master in Scienza e Dottorato di Salute Pubblica alla Harvard University (1975), si occupa da quasi 40 anni di tossicologia, medicina del lavoro, igiene industriale, epidemiologia ambientale e del lavoro. Ha insegnato medicina alla University of Maryland , School of Medicine e politiche dei salute ambientale alla Johns Hopkins Scholl of Public Health. E’ stata consulente per l’OSHA del Maryland, per il Dipartimento di Salute dello Stato del New Jersey, per il Dipartimento dell’Ambiente del Maryland, per l’OMS, per il Congresso degli Stati Uniti, per l’Accademia Nazionale delle Scienze, per l’Agenzia di Protezione Ambientale (EPA), per l’Agenzia del Registro delle Sostanze Tossiche e delle Malattie, per il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, per il Dipartimento dei Servizi Sanitari dello Stato della California, per l’Associazione Americana di Malattie Polmonari e per altre Agenzie.

Maggiori informazioni sul suo sito http://www.chemicalinjury.net

 

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Prodotti per la pulizia naturali fai da te per pazienti MCS

RICETTA DETERSIVO PIATTI

Ingredienti

  • 3 limoni
  • 200 ml di aceto bianco
  • 400 ml di acqua
  • 200 gr. di sale fino

Procedura: Si spremono i limoni. Si rivoltano su se stessi e si toglie la pellicina dell’interno del limone in maniera semplice. Si taglia la buccia a pezzettini e si mette a frullare con il sale, il succo di limone e l’aceto. (Consiglio l’uso del frullatore con il manico verticale perché è più pratico). Mettere questo frullato in una pentola aggiungendo l’acqua. Si fa bollire il tutto per 15 min. e poi si frulla tutto insieme molto bene per evitare depositi nel filtro della lavastoviglie. Meglio conservare in una bottiglia di vetro. P.S.: Se si ha qualcosa di molto unto, si può pulire spruzzando acqua ed aceto in parti uguali, passare con un pezzo di carta assorbente e l’unto d’olio viene via semplicemente (si spruzza e si passa la carta al massimo 3 volte). Oppure con una semplicissima pastella di bicarbonato (biologico), fatta con due cucchiaini di bicarbonato e qualche goccia d’acqua per creare la densità giusta da usare con la spugnetta per i piatti. Si lascia agire la pastella sull’unto dopodiché si passa la spugnetta e si potrà sciacquare.

 

DETERSIVO LAVATRICE FAI DA TE:

Ingredienti:

  • 250 gr. Sapone di Marsiglia (marsiglia vegetale)
  • 3 litri di acqua
  • 4 cucchiai di bicarbonato di sodio
  • essenza a piacere

Procedura: Sciogliere il bicarbonato e il sapone in scaglie in acqua calda, mescolando tutto.  Aggiungere l’essenza e frullare bene. Conservare in recipienti di vetro senza collo (no bottiglia) perchè quando si raffredda solidifica.  Vi raccomando di non unire il detersivo all’aceto, perchè acido e basico perdono a vicenda il loro potere pulente, in pratica si annullano.  Mettete l’aceto nella vaschetta dell’ammorbidente, che così verrà utilizzato da solo, dopo il lavaggio.

Usare bottiglie di vetro  che hanno il collo largo  diluendo la pasta densa di sapone, con l’acqua calda in modo che si diluisce bene su tutti i panni anche per i lavaggi a bassa temperatura (perché se si mette il detersivo troppo denso, può intasare l’uscita dell’acqua nella bacinella facendola fuoriuscire dalla stessa). Ogni volta che si fa fare il bucato ì frullare due minuti un po’ di detersivo  addensato aggiungendo un po’ d’acqua e viene una crema perfetta. Per il bianco quando è particolarmente sporco, aggiungere, alla parte frullata di detersivo da versare nella vaschetta, un cucchiaio di bicarbonato.

 

DENTIFRICIO FATTO IN CASA

Ingredienti:

  • Argilla bianca ventilata, reperibile in tutte le erboristerie
  • delle foglioline di salvia, menta o timo
  • alcune gocce di olio essenziale (facoltativo)
  • glicerina (facoltativo).

Procedura: una volta seccate, sbriciolare le foglie e aggiungerle all’argilla bianca, raccolta in un barattolino di vetro ed aggiungere qualche goccia di olio essenziale. Distribuirne una piccola quantità sullo spazzolino, con un po’ d’acqua.

 

ACETO, BICARBONATO E TEA TRE OIL PER LE PULIZIE

 

PULIZIA DEI PAVIMENTI E COLLUTTORIO

Un ottimo prodotto adatto per la pulizia dei nostri pavimenti di casa può essere ottenuto versando in un secchio di acqua calda un bicchiere di aceto di vino bianco. Il potere sgrassante e pulente è pari a quello dei migliori, costosi ed inquinanti, detergenti presenti in commercio. Non preoccupatevi se, dopo aver passato lo straccio sentirete un forte odore di aceto, in quanto svanirà dopo pochissimi minuti. In alternativa si puo’ usare acqua e tea trea oil. Sappiate che questo olio essenziale è preziosissimo e molto potente in quanto ha un effetto antinfettivo e puo’ essere utilizzato con l’ acqua naturale qualche goccia per fare il collutorio.

 

LAVELLO ED ALTRE SUPERFICI LAVABILI

Per pulire i lavelli in acciaio o in ceramica si può usare acqua calda e aceto di vino bianco (in parti uguali messi in uno spruzzino). L’aceto è un ottimo anticalcare, sgrassante e igienizzante. Oppure può essere utilizzata una pasta composta da acqua e bicarbonato di sodio, passandola direttamente sulla superficie utilizzando una spugnetta. Essa sarà in grado di eliminare i residui di opacità, ridonando la luminosità iniziale e senza graffiare. Dopodiché si risciacqua abbondantemente con acqua e si asciuga con un panno. Il bicarbonato offre inoltre il vantaggio di consentire una elevata capacità di igienizzazione, senza il rilascio di residui chimici ed è pertanto indicato per pulire quelle superfici, anche delicate, che vanno a contatto con gli alimenti. 

 

FORNELLI

 Passare  la spugna dopo aver usato lo spruzzino con acqua calda e aceto di vino bianco. L’aceto è sgrassante e rende le superfici luminose ed è particolarmente indicato per i fornelli in acciaio. Oppure passare con una spugna imbevuta di acqua calda e bicarbonato.

 

VETRI

 Un metodo semplice, economico ed efficace consiste nel pulirli utilizzando la carta di un quotidiano appallottolata e appena imbevuta con dell’acqua. Grazie agli inchiostri e ai componenti chimici presenti nella carta di giornale, i vetri torneranno splendenti. Oppure si può utilizzare una bottiglia a spruzzo riempita in parti uguali di acqua ed aceto, dopodiché bisogna risciacquare con acqua pura ed asciugare.

 

FORNO

 La prima regola da seguire consiste nel pulire il forno spesso, utilizzando acqua calda in cui sia stato sciolto bicarbonato e/o limone e/o aceto bianco. Non usare prodotti con soda caustica.

 

WATER

Per pulirlo si può utilizzare lo scopino su cui si è versato del bicarbonato di sodio. Per disincrostarlo si può anche utilizzare dell‘aceto puro, diluito in poca acqua caldissima, e passandolo sulla superficie col suddetto scopino.

 

UTILIZZATE I PANNI IN MICROFIBRA: permettono di rimuovere polvere, sporco e grasso, attirandoli ed assorbendoli, senza utilizzare detersivi. Possono essere utilizzati sia asciutti (per spolverare mobili, parquet e altre superfici) che bagnati (per pulire mobili, vetri, specchi, pavimenti, piastrelle, lavelli in acciaio, scrivanie, sanitari ecc..) e permettono di risparmiare tempo, fatica, denaro ed acqua. Hanno il vantaggio di poter essere utilizzati centinaia di volte in quanto per rinnovare il loro effetto pulente basta sciacquarli o bollirli con del normale sapone di Marsiglia.

 

PRODOTTI PER LA PULIZIA DELLA PERSONA

 

SHAMPO PER ADULTI E BAMBINI

Ingredienti:

  • 50 grammi di sapone di aleppo
  • 25% di olio di alloro
  • 200 ml di acqua
  • 50 ml di camomilla

Procedura:  Sciogliere in 200 ml di acqua 50 grammi di sapone di aleppo e 25% di olio di alloro. Quando si sarà formato un gel di colore verde, spegnete il fuoco e fate raffreddare il composto. Aggiungete poi  50 ml di infuso di camomilla.

 

BALSAMO

Ingredienti:

  • 100 gr di olio di jojoba
  • 10 gr di aloe vera

Procedura: Mescolare insieme l olio di jojoba e l’aloe vera e poi massaggiali sui capelli bagnati Senza risciacquo.

 

MASCHERA PER CAPELLI SECCHI

Ingredienti:

  • olio di cocco
  • 4 gocce di olio di jojoba
  • 2 cucchiaini di miele

Procedura: Mischiate 2 cucchiai di olio di cocco a 4 gocce di olio di jojoba e aggiungete anche 2 cucchiaini di miele se i vostri capelli sono secchi. Poi applicate questa maschera sui capelli umidi, prima di fare lo shampoo. Lasciare agire l’impacco per dieci minuti;  lavate e  adoperate il vostro balsamo.

 

MASCHERA PER CAPELLI GRASSI

Ingredienti:

  • 2 cucchiai farina di ceci,
  • 250 ml di acqua tiepida
  • 2 cucchiai di aceto di mele
  • 1 cucchiaino di salvia essiccata
  • qualche goccia di olio essenziale

 

Procedura: Mescolare tutti gli ingredienti insieme in un flacone e poi utilizzate l’amalgama come fosse un normale shampoo, distribuendola su tutta la lunghezza della chioma. Questo shampoo riequilibra la produzione di sebo e combatte la perdita dei capelli.

 

GEL

Ingredienti:

  • 30 gr di semi di lino
  • 200 ml di acqua
  • mezzo cucchiaio di acido citrico
  • qualche goccia di olio essenziale

 

Procedura: disponete 30 grammi di semi di lino in un colino e immergeteli in un recipiente con 200 ml di acqua. Portate ad ebollizione per circa 10/20 minuti. Poi, lasciate raffreddare per tre ore e quando vedrete che il gel si sarà formato, togliete il colino. Aggiungete mezzo cucchiaio di acido citrico e qualche goccia di olio essenziale.

 

TINTURA CAPELLI BIANCHI

Ingredienti:

  • salvia o infuso di te’ nero
  • 200 ml di acqua
  • rosmarino
  • qualche goccia di olio essenziale

 

Procedura:

Preparare un infuso di rosmarino e lasciare che si raffreddi. Un’ora prima di lavare i capelli fare un impacco utilizzando o infuso di te nero o di infuso di salvia, fate lo shampoo e poi utilizzare l’ infuso di rosmarino  per l’ultimo risciacquo.

 

SAPONE FATTO IN CASA

Ingredienti

  • 250 ml di sapone di Marsiglia, preferibilmente non profumato.
  • 220 ml di acqua distillata.
  • 11 ml di olio vegetale (si può utilizzare ogni tipo di olio vegetale, olio di oliva, olio di semi, olio di jojoba, olio di mandorle)
  • 5-6 gocce di olio essenziale.
  • Coloranti naturali o spezie

Procedura:

Ridurre in scaglie il sapone con un coltello o una grattugia e farlo sciogliere in un pentolino a bagnomaria mescolando bene con un cucchiaio di legno. Quando il sapone avrà raggiunto un buon livello di densità, aggiungere l’acqua poco alla volta, mescolando sempre, quindi l’olio vegetale prescelto, l’olio essensiale e le sostanze coloranti.Dopo avere aggiunto tutti gli ingredienti, versare negli stampi dove rimarrà a riposo per 6 settimane, trascorse le quali il sapone fatto in casa è pronto.

 

BAGNOSCHIUMA

Ingredienti

2 tazze colme di latte in polvere

1/4 di tazza di scaglie di sapone neutro (in erboristeria)

2 cucchiai di amido di frumento o di mais (al supermercato o in drogheria)

1 cucchianino di cannella in polvere o altra spezia in polvere oppure cacao in polvere

Procedura: Far fondere le scaglie di sapone in un pentolino a bagnomaria e una volta intiepidite, aggiungere tutti gli ingredienti amalgamando bene. Poi si trasferisce il composto in una vaschetta di plastica o di vetro senza bordi alti di cui prenderà la forma, e dentro la quale va conservato ed estratto facilmente Il  preparato si utilizza staccandone un pezzetto e sbriciolandolo nell’acqua del bagno oppure sfregato sul corpo asciutto.

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Rimozioni Amalgame Dentali

Appello del dottor Max Daunderer alla Croce Rossa internazionale

Fermiamo l’avvelenamento di massa da mercurio dentale

Con la presente Vi preghiamo, per motivi umanitari, di fermare subito nel mondo il riempimento dei denti con il mercurio, materiale estremamente tossico che fu introdotto come avvelenamento obbligatorio dal sadico nazista Hitler.
Il veleno immagazzinato causa a tutti – in tempi brevi o più lunghi – danni immunitari e neurologici. Dimostrarlo è molto costoso, la terapia dopo decenni di effetti tossici è inefficacie. Molti lattanti e un adulto su due muore a causa di malattie mortali indotte da questo veleno. È pura eutanasia. Parte dell’industria e dei dentisti ci guadagna miliardi.  
Sebbene già da oltre 40 anni ci siano alternative sicure, si continua con sadismo l’avvelenamento di massa in cerca di profitto. Nonostante si tratti di un chiaro e subdolo crimine dal movente ignobile, al nostro appello non hanno risposto né il procuratore federale tedesco, né la corte europea di giustizia, né la corte internazionale, né l’Unione Europea. Sono solo le Istituzioni che per motivi puramente umanitari possono fermare la morte subdola di milioni di ignari.
Mio padre, in qualità di medico in servizio militare nei campi di prigionia in Nord Africa, ha descritto in uno scritto in lingua tedesca “le morti a causa di edemi del digiuno” nei prigionieri cercatori di mine affamati. In seguito a questo, immediatamente a casa sua a Ginevra ha ordinato degli alimenti al mercato nero per i prigionieri. Certo poi mio padre è stato torturato dal custode, ma i prigionieri hanno avuto il loro cibo.
Per il mio aiuto a livello internazionale (Bhopal, Severo) ho portato con me una grossa valigia di alluminio con disegnata una grande croce rossa che era piena di antidoti, come quella volta fece mio padre. È stato per me il segno del mio aiuto gratuito ai bisognosi.
Questa volta Vi chiedo con insistenza un energico aiuto per i milioni di ignari ai quali vengono impiantati da medici indifferenti veleni che portano irreversibilmente a malattie croniche e autoimmunitarie mortali.
Solo un singolo vuole eliminare questo veleno dal mondo, questa follia deve terminare.
Negli ultimi 20 anni ho dimostrato chiaramente il rapporto causa effetto con più di 6000 avvertimenti ai medici e con la mia esperienza su 20.000 pazienti avvelenati dal mercurio descritta nei mie tre manuali.
Fino ad oggi non c’è stata una sola autorità coraggiosa, che sia imposta contro la sete di denaro in modo del tutto simile a quanto avvenuto recentemente nei confronti dell’industria del tabacco.
Distinti saluti Max Daunderer

materiale scaricabile amalgame dentali

 

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Vaccini desensibilizzanti in MCS

Immunoterapia a basso dosaggio: vaccini desensibilizzanti in MCS

Si ritiene generalmente che l’antigene è una sostanza che può causare una risposta immunitaria, con conseguente produzione di un anticorpo che neutralizza l’antigene nel corpo. Gli antigeni sono di solito proteine estranee che non si trovano naturalmente nel corpo. Il primo passo per usare l’immunoterapia a basso dosaggio (noto anche come provocazione / tecnica di neutralizzazione) è quello di “sfidare” il corpo. I vaccini desensibilizzanti sono costituiti da test cutanei intradermici; una piccola concentrazione di vaccino antigene viene iniettato appena sotto i primi strati di pelle. Come il corpo reagisce alla concentrazione iniziale di vaccino antigene, la reazione cutanea detta “ponfo” apparirà nel sito di iniezione. Dopo pochi minuti, la reazione cutanea o rimane presente o scompare. Se la reazione  ed i sintomi sono ancora attivi dopo 10 minuti, una concentrazione sequenziale inferiore del vaccino antigene verrà iniettato in un sito adiacente e, dopo un altro periodo di attesa, la nuova reazione cutanea verrà valutata. Questo processo viene ripetuto con concentrazioni inferiori sequenziali di vaccino antigene fino ad ottenere una “reazione cutanea” soddisfacente. Questa concentrazione neutralizzante di vaccino antigene viene definito il “punto finale”. Il secondo passo della tecnica è la manutenzione continuando a neutralizzare le reazioni allergiche mediante iniezione ripetitiva di vaccini antigene. Ciò significa che i pazienti devono iniettare il vaccino antigene  almeno una volta al giorno, a volte più frequentemente, per aiutare a mantenere l’equilibrio di anticorpi prodotti. Stimolando la produzione di anticorpi utilizzando i vaccini antigene, quando il copro si imbatterà nel allergene, il corpo sarà già pronto a “trattarlo”; questo blocca spesso sintomi provocati dalla sostanza. Periodicamente i numeri di “end-point” devono essere adattati, a seconda delle circostanze, condizioni e fattori indeterminati. Quando i sintomi della allergia ritornano, è il momento di rifare il primo passo e ri-testare i vaccini di antigeni, determinare i nuovi punti finali e ritrovare l’equilibrio di armonizzazione.  I Vaccini Antigeni possono essere presi sotto forma di iniezioni quotidiane o da gocce sotto la lingua 2 o 3 volte al giorno. I vaccini di antigeni utilizzati per il trattamento devono prima essere testati singolarmente mediante iniezione nella pelle (test intradermico) o utilizzando gocce sotto la lingua (test sublinguale). Un “cocktail di vaccini neutralizzanti” è una miscela di diverse dosi neutralizzanti (end-point) insieme in una soluzione  e  può contenere end-point per un massimo di venticinque sostanze. Questi antigeni vaccini devono essere conservati congelati (nel ghiaccio-scatola o surgelati) massimo per tre mesi.

I vaccini desensibilizzanti per la sensibilità chimica multipla presso Breakspear Medical Group. Breakspear Medical Group gestisce una clinica registrata (numero di registrazione C010000662) con  la Care Quality Commission  , che è il regolatore della assistenza sanitaria e sociale per l’Inghilterra. Ci sono oltre 50 membri di personale dedicato, tra cui medici qualificati, infermieri, commercialisti, tecnici di laboratorio, terapisti nutrizionali e personale amministrativo. Al livello europeo il  Breakspear Medical Group è specializzata in allergie e medicina ambientale da oltre 25 anni. Breakspear Medical Group Ltd ha curato oltre 25.000 pazienti dal 1982.  La tecnica dei vaccini desensibilizzanti utilizzata al BreakSpeare che ha origine negli Stati Uniti è stata utilizzata da oltre 3.000 medici di tutto il mondo.  Si stima che circa 30 milioni di pazienti che non possono tollerare, o non sono aiutati dalla terapia standard allergica soppressiva, e quelli in cui la terapia farmacologica specifica è relativamente controindicata (ad esempio, la terapia steroidea in un paziente con osteoporosi), sono stati trattati con successo con i vaccini a basso dosaggio senza significativi effetti collaterali. Il  Breakspear medical ha l’unico laboratorio di licenza del produttore ‘Specials’ nel Regno Unito per la produzione di questi antigeni per oltre 500 diversi tipi di cibo e di altri allergeni.“Biological Effects of NeutralisingVaccines: the Effects of Weak Electromagnetic Fields and the Concordance between the Two Monro, J A, Medical Director, Breakspear Medical Group”.

Sunto del trattamento vaccini desensibilizzanti presso Centro di  Salute Ambientale Dallas. Presso il Centro di Salute Ambientale-Dallas vengono utilizzati percorsi diagnostici e terapeutici per la sensibilità chimica multipla come 2 tipi di test di l’intradermica e la inalazione. La maggior parte dei pazienti con una storia di MCS ha sensibilità diffusa alle sostanze chimiche, alimenti, e, in misura minore, inalanti (Rea e Ross, 1989). Gli antigeni di test utilizzati per il test intradermico per il cibo presso il Centro di Salute Ambientale-Dallas sono preparati con prodotti provenienti da agricoltura biologica, senza conservanti nei vaccini, a differenza della maggior parte degli antigeni di test sul mercato commerciale, che hanno sia fenolo o glicerina come stabilizzatori. Molti pazienti con MCS non possono tollerare antigeni che contengono queste sostanze per entrambi i test o trattamento. Una varietà di tecniche, pelle-test ben noti sono disponibili, compresi graffi o prick test. Serial-diluizione, end-point titolazione (SDET) e di provocazione-neutralizzazione inoltre forniscono dati affidabili per l’uso in un programma di trattamento (King e King, 1990). Con la  provocazione-neutralizzazione, potenziali vaccini di trattamento possono essere redatti per alimenti, prodotti chimici, inalanti, sostanze microbiche e singoli batteri prodotti dai vaccini autogeni; questi ultimi sono particolarmente utili nei pazienti con rinite cronica o sinusite. Il trattamento successivo di immunoterapia a basso dosaggio, per via sottocutanea o vaccini sublinguali può procedere in concomitanza con l’evitamento dell’ agente incriminato (Scadding e Brostoff, 1986). Test e trattamento sono possibili anche con la neutralizzazione di dosi di neurotrasmettitori, come la serotonina, la dopamina, metacolina ed altri, che può produrre un sostanziale miglioramento della sintomatologia dei pazienti. Il Test intradermico coinvolge non solo la valutazione della risposta “whealing” pelle, ma anche la valutazione di sintomi e segni che possono essere prodotti dai test stessi. Il test sublinguale, che si basa quasi esclusivamente sui sintomi o segni, può tuttavia essere una tecnica di testing prezioso.

Approfondimenti su:

  1. American Medical Association;
  2. l’American College of Physicians;
  3. Psychiatric Association canadese;
  4. Società Internazionale di regolamentazione Tossicologia e Farmacologia;
  5. Il gruppo di lavoro sulla Interagency Sensibilità Chimica Multiple;
  6. Una relazione sulla sensibilità chimica multipla. Atlanta, GA: Agenzia per le sostanze tossiche e registro delle malattie; 24 agosto 1998 http://www.health.gov/environment/mcs/toc.htm   Consultato il 18 giugno 2001;
  7. American Academy of Allergy, Asthma and Immunology (AAAAI). Medico Materiali di riferimento: Position Statement 35 Idiopatica intolleranza ambientale. AAAAI Consiglio di Amministrazione. J Allergy Clin Immunol. 1999; 103: 36-40. http://www.aaaai.org/professional/physicianreference/positionstatements/ps35.stm  
  8. Bibliografia internazionale sulla immunoterapia a basso dosaggio su diverse patologie su International references of immunoterapy

 

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